taekwondo

Dopo la fusione dei 4 regni di Koguryo, Silla, Baekje e Koryo, il Taekwondo iniziò ad essere sistematizzato in Corea. Nel 1790, durante la dinastia Joseon, fu pubblicato un libro illustrato su varie arti marziali, che trattava in dettaglio anche il Taekwondo. Il taekwondo è arrivato in Europa attraverso l'America negli anni '60.

Il Taekwondo è un sistema di autodifesa praticato da donne e uomini in diverse classi di peso e contiene anche elementi di altre arti marziali asiatiche. I combattimenti si svolgono su un'area di 10 x 10 m, sono consentiti calci e pugni. Tuttavia, i pugni non devono colpire la testa dell'avversario. Grazie a speciali dispositivi di protezione, gli infortuni sono estremamente rari.

Dopo che il divieto di praticare arti marziali fu revocato nel 1943 e dopo l'indipendenza della Corea nel 1945, una manciata di coreani che avevano studiato all'estero, principalmente karate giapponese, tornò. Hanno aperto le 5 scuole di arti marziali originali che sarebbero poi diventate Taekwondo.

Una forma di taekwondo consiste in diverse posizioni del piede combinate con difese della mano, calci e pugni che si fondono, si completano a vicenda e nel loro insieme rappresentano una lotta contro uno o più avversari immaginari. Il ritmo dei movimenti e la corretta respirazione giocano un ruolo importante nella corretta esecuzione.

Ci sono 2 tipi di combattimento. La cosiddetta lotta in uno o tre passi si svolge secondo uno schema prescritto. Errori e omissioni possono essere corretti immediatamente. È particolarmente adatto anche per dimostrazioni. Nel combattimento libero e non programmato, un gran numero di tecniche di attacco e difesa apprese viene utilizzato in qualsiasi combinazione.

Il Taekwondo è stato rappresentato come sport dimostrativo alle Olimpiadi estive di Seoul (1988) e Barcellona (1992). Il Taekwondo è diventato una disciplina olimpica per la prima volta ai Giochi di Sydney nel 2000.