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Creato nei primi anni dopo l'indipendenza dall'Inghilterra (1962), il reggae è espressione di questa stessa indipendenza. Nato dalle rovine delle proprietà coloniali, nato dalla povertà (attraverso lo sfruttamento europeo), il reggae parla un linguaggio politico chiaro, un discorso sconosciuto agli europei che pensano di essere all'ombelico del mondo. Non è rivolto all'Europa, ma contro la cultura europea, consumatrice e livellatrice, ed è diretto verso l'Africa, dove si stanno sviluppando grandi scene reggae (in particolare in Senegal e dintorni e nell'Etiopia dell'Africa orientale, ma anche in Sud Africa).
Creato nei primi anni dopo l'indipendenza dall'Inghilterra (1962), il reggae è espressione di questa stessa indipendenza. Nato dalle rovine delle proprietà coloniali, nato dalla povertà (attraverso lo sfruttamento europeo), il reggae parla un linguaggio politico chiaro, un discorso sconosciuto agli europei che pensano di essere all'ombelico del mondo. Non è rivolto all'Europa, ma contro la cultura europea, consumatrice e livellatrice, ed è diretto verso l'Africa, dove si stanno sviluppando grandi scene reggae (in particolare in Senegal e dintorni e nell'Etiopia dell'Africa orientale, ma anche in Sud Africa).
