Il termine salto triplo si ritrova già nei Giochi Olimpici dell'antichità, dove però si valutava la somma di 3 salti individuali. Negli Stati Uniti, la sequenza di salto "hop - step - jump" è stata utilizzata dalla fine del XIX secolo e successivamente è stata dichiarata generalmente vincolante dalla International Association of Athletics Associations (IAAF). Lo sport inizialmente non è stato riconosciuto in Germania.
Nel salto triplo, il concorrente corre su una pista verso una tavola di decollo. Il salto è misurato da questo, la barra di stacco è almeno internazionale 11 m dal trampolino di lancio pieno di sabbia. Il primo atterraggio dietro la tavola di stacco deve essere effettuato con il piede di stacco. Questo è seguito dall'atterraggio con l'altro piede e poi saltando nella buca di sabbia. Ogni saltatore ha 6 tentativi in ??una competizione.
L'atleta raggiunge la distanza maggiore quando sfrutta al meglio l'elevata velocità orizzontale raggiunta durante la rincorsa fino al terzo salto. Fondamentalmente, vengono messi in discussione 2 stili di salto, i salti tripli molto forti raggiungono la massima distanza possibile nel primo salto e saltano anche relativamente in alto nei successivi. I saltatori tripli ad alta velocità, invece, cercano di perdere meno velocità possibile nei primi due salti.
Il primo salto record provato nella sequenza prescritta di passaggi risale al 1911 ed è stato riconosciuto dalla IAAF come il primo record mondiale.
Fino al 1931, il record di salto triplo era sempre detenuto da tripli saltatori britannici, irlandesi o statunitensi. Il record mondiale più longevo è stato quello di 17,89 m del brasiliano Adhemar Ferreira Da Silva (1975), superato solo nel 1995.
Il salto triplo è una disciplina olimpica sin dall'inizio dei Giochi Olimpici nel 1896. Anche il salto triplo femminile è un evento olimpico dal 1996.